Dalla Thailandia e dall’India, scegliamo un riso
che tutela la biodiversità, il pianeta e le persone.
La sostenibilità del riso in India e Thailandia
Dal 2011 Fair Farming Foundation, fa parte del programma “Sustainable Rice Project ‘fair & good’”, promosso dalla Reismühle Nutrex, una divisione di Coop Svizzera, e altri partner europei. Il progetto coinvolge oggi oltre 4000 piccoli agricoltori che vivono nel nord-est della Thailandia e nel nord dell’India. In entrambi i casi si coltiva riso biologico di alta qualità delle varietà jasmine e basmati, prodotte secondo rigorose linee guida sostenibili. Gli obiettivi del programma “fair & good” sono molteplici: sia ambientali, relativi allo sviluppo di metodi di coltivazione biologica, alla salvaguardia della biodiversità e all’utilizzo sostenibile delle risorse ambientali, sia sociali, con l’intento di migliorare la situazione economica delle zone coinvolte e la qualità della vita dei produttori.
Il progetto si suddivide in tre aree di intervento: Biogas Project, Water Productivity Project e Rice Project. In India, ad esempio, si lavora per la costruzione di stagni e serbatoi d’acqua, la riparazione dei canali d’irrigazione, l’installazione di tubi e filtri per l’acqua potabile, la realizzazione di impianti biogas, l’utilizzo di fertilizzante organico e letame, oltre che per il miglioramento della fertilità del suolo. Importante è anche la formazione degli agricoltori su tematiche come l’efficienza idrica, il compostaggio, il metodo di coltivazione e gestione di erbe infestanti, parassiti e malattie. In Thailandia c’è anche un progetto particolare che riguarda la produzione di sementi di qualità e l’uso di una seminatrice per il riso.
Le comunità degli agricoltori beneficiano del programma attraverso una serie di iniziative che prevedono il miglioramento delle infrastrutture scolastiche, la costruzione barriere e protezioni per gli animali selvatici e la promozione di mercati locali, fonte aggiuntiva di reddito per le famiglie.