
Come nasce la cooperativa
Prima Bio nacque ufficialmente nel 1998 tra le fertili terre del Parco Nazionale del Gargano, in Puglia, alle pendici della collina dove sorge Rignano Garganico. La passione per l’agricoltura e la terra si tramandano da generazioni, da quando i primi terreni vennero acquistati dalla famiglia Terrenzio nel dopoguerra. Nel corso degli anni l’attività è cresciuta sempre di più, fino a raggiungere le dimensioni odierne.
Com’è oggi
Oggi sono quattro le aziende agricole della zona che collaborano con Prima Bio e coltivano oltre 300 ettari di terreni con metodi di agricoltura biologica. Prima Bio è una smart bio farm, con certificazioni biologiche ICEA da oltre 15 anni, e dalla fondazione riserva un’attenzione particolare alla salvaguardia del terreno, alle risorse idriche e all’utilizzo di energie rinnovabili.
Come lavora
Sostenibilità ambientale
Grazie al binomio ambiente ed innovazione, nel corso degli anni i soci di Prima Bio sono riusciti a valorizzare luoghi e campi trascurati ed incolti. Per le loro verdure biologiche utilizzano tecniche ecosostenibili, cercando di ridurre al minimo i consumi energetici, idrici e gli scarti alimentari, perché, come dice Giovanni Terrenzio, presidente della cooperativa, “la terra l’abbiamo ricevuta come eredità e come tale dobbiamo custodirla e rispettarla per noi stessi e i nostri figli”. E così negli anni si sono susseguite le scelte di creare bacini di raccolta dell’acqua piovana, impianti di irrigazione a goccia, un impianto fotovoltaico sui tetti di entrambi gli stabilimenti per la lavorazione delle verdure e un impianto di biomassa per la realizzazione di energia termica. Anche gli scarti della lavorazione vengono riutilizzati: sono l’alimento principale delle pecore dell’azienda agricola socia di Terrenzio Eligio.
Sostenibilità Sociale
Dal 2018 Prima Bio ha aderito alla rete NO CAP – Rete per La Terra per la filiera anti-caporalato, progettando tutte le fasi di raccolta, stoccaggio e lavorazione in rete d’imprese, scrivendo in questo modo una nuova storia. Come si legge sul sito dell’azienda: “Aderendo a questo nuovo progetto abbiamo dato il giusto valore a tutte le parti prese in causa ponendo al centro la vera ricchezza, l’essere umano, proponendo un prodotto giusto al giusto prezzo”.
Com’è produce
Prima Bio è specializzata sia in prodotti biologici freschi caratteristici del territorio, come pomodoro, broccolo, cavolfiore, asparago e grano, che in trasformati come passate, sughi pronti e sottoli biologici. Quello che è fondamentale per conservare qualità e tipicità dei prodotti è la filiera controllata al 100%. Tutto il ciclo produttivo, dalla selezione dei semi fino al prodotto finito, avviene all’interno della cooperativa. Prima di essere piantati nei vivai, i semi vengono selezionati con cura e seminati seguendo i ritmi della natura.
I pomodori, ad esempio, vengono raccolti a mano, senza fretta, quando hanno raggiunto la giusta maturazione e dopo un attento controllo qualità vengono lavorati nel più breve tempo possibile, spesso a poche ore dalla raccolta, garantendo freschezza e gusto.