

Il nostro zucchero è amaro per chi sfrutta.
IL MERCATO DELLO ZUCCHERO

Il Brasile è il principale Paese produttore di zucchero, seguito da India e Thailandia.
In America Latina, i principali produttori di zucchero, dopo il Brasile, sono Messico, Colombia e Guatemala.

Sono oltre 130 i paesi che producono canna da zucchero o barbabietola da zucchero.
Circa l’80% del saccarosio prodotto a livello mondiale deriva da canna da zucchero, coltivata soprattutto nelle regioni caldo-umide delle fasce tropicali, mentre la restante parte da barbabietola proveniente dalle zone temperate dell’emisfero boreale, principalmente in Europa.
(Report ManiTese 2017)

Lo zucchero oggi rappresenta uno dei beni di consumo quotidiano più richiesti e diffusi su scala globale. Il consumo al momento si aggira intorno ai 25 kg annui pro capite. un italiano medio ne consuma circa 27 kg all’anno.
Report ManiTese 2017
LO SFRUTTAMENTO DELLE PERSONE E DELLA TERRA
La filiera dello zucchero rimanda fin dalle sue origini a dure condizioni di lavoro, sfruttamento, abusi e violazioni di diritti.
Report ManiTese 2017

I braccianti dedicati al taglio manuale della canna da zucchero vengono contrattati tramite pratiche di subappalto e sono pagati a cottimo, in base al volume delle canne da zucchero tagliate. Sprovvisti di contratti scritti Il loro potere contrattuale è di fatto inesistente, non godono di nessun diritto e gli viene impedita la libera associazione e l’iscrizione ad un sindacato.

I lavoratori svolgono orari di lavoro disumani, che superano facilmente le 12 ore giornaliere.Vengono privati delle benché minime misure di sicurezza e sono soggetti a condizioni lavorative che ne debilitano la salute fino a mietere vittime.
(Report ManiTese 2017)

Il ricorso esagerato alle monoculture estensive impatta negativamente sull’ambiente, alimentando il cambiamento climatico, la deforestazione e la perdita di Biodiversità.

Il massiccio e sfrenato utilizzo di fertilizzanti e diserbanti chimici finisce per contaminare i terreni, avvelenare le riserve idriche e intaccare le produzioni agricole delle comunità limitrofe.
Dati FAO
UNA FILIERA CORTA AD ALTO IMPATTO SOCIALE

LE CONDIZIONI DI LAVORO
Senza sfruttamento, pagamento di un prezzo equo, condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.

IL COMPENSO DEL PRODUTTORE
È sempre tutelato, anche nei momenti di promozione.

COMUNITÀ RESILIENTI AI CAMBIAMENTI
Comunità molto legate al territorio, autosufficienti per autoconsumo.

EMPOWERMENT DEI PRODUTTORI
Non fornitore, ma Produttore = Partnership. Stimolare i produttori ad un miglioramento e apprendimento continuo, anche con formazione in loco.

CONTINUITÀ ASSICURATA NEL TEMPO
Copropap: dal 1995
PFTC: dal 1991
Manduvira: dal 2003
MSS: dal 2009

ACCESSO AL CREDITO
Altromercato supporta i propri partner produttori facilitando loro l’accesso al credito per poter prefinanziare i raccolti e l’acquisto di materie prime per la produzione.
UNA FILIERA A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

PRODUZIONE SOSTENIBILE
Produzione di zucchero di canna altamente sostenibili, la maggior parte biologiche.

BASSA MECCANIZZAZIONE
Inferiore impatto sul suolo dato l’alto utilizzo di manodopera.

NON C’È USO DI TERRE VERGINI O ABBATTIMENTO DI FORESTE PRIMARIE

IMPRONTA DI CARBONIO QUASI NULLA
Negli zuccherifici si utilizza la biomassa dallo scarto della canna, senza bisogno di altre fonti combustibili.

PROTEZIONE DEL SUOLO E USO DI TERRE MARGINALI
Tecniche agricole che limitano l’erosione da vento e acqua e migliorano la protezione del contenuto nutritivo del terreno.

LOGISTICA
Grande attenzione alla sostenibilità viene data anche alla logistica. Altromercato s’impegna a far viaggiare le proprie merci in container pieni e ottimizzati nel carico.

AGRICOLTURA FAMILIARE
A differenza dell’agricoltura estensiva, pone al centro la dignità di ciascun lavoratore e apporta svariati benefici: è sensibile al tema della sicurezza alimentare, genera occupazione migliorando la qualità della vita delle comunità, garantisce un reddito equo che può essere reinvestito nell’economia locale, difende l’agrobiodiversità e assicura un utilizzo sostenibile ed equilibrato delle risorse naturali.

DUE ZUCCHERI INTEGRALI: CON METODO ARTIGIANALE
Entrambi estratti da zucchero di canna certificata biologica, non subiscono alcuna raffinazione durante il processo produttivo e conservano la melassa (parte con zucchero) che apporta le caratteristiche tipiche di colore e sapore. Le fasi di lavorazione sono gestite manualmente in piccoli mulini familiari o che riuniscono più famiglie.

Zucchero di canna integrale, prodotto per evaporazione seguendo un antico metodo artigianale, è ricco di Sali minerali, in particolare di ferro. Colore scuro e aspetto cristallino, ha sapore intenso e uno speciale sentore di liquirizia.

Zucchero di canna integrale, estratto con procedimento artigianale che ne preserva qualità e ricchezza nutritiva. La naturale presenza di melassa gli conferisce caratteristico colore ambrato e un sapore dolce con note mielose.
DUE ZUCCHERI CENTRIFUGATI:
PRODOTTI IN GRANDI ZUCCHERIFICI CON MACCHINARI SOFISTICATI
La fase di cristallizzazione avviene in speciali macchine dette cristallizzatori dove la massa cotta viene inseminata con cristalli della dimensione desiderata. Segue la fase di lavaggio e centrifugazione dei cristalli in modo da ottenere il colore desiderato. Segue la fase di essiccazione in essiccatori.

Zucchero centrifugato, ottenuto dal succo delle canne da zucchero. La melassa viene quasi totalmente eliminata tramite centrifugazione e lavaggi di cristalli, senza uso di sostanze chimiche. Colore ambrato, leggero sentore di miele.

Zucchero centrifugato, ottenuto dal succo delle canne da zucchero. Cristalli molto grandi e quantità di melassa superiore al Picaflor. Colore dorato, aspetto cristallino brillante e ricco aroma dovuto alla melassa che “avvolge” i cristalli.
LE NOSTRE ORIGINI

UN CUCCHIAINO DI ZUCCHERO NEL TUO CAFFÈ:
UNA DOLCE SCELTA CHE FAI OGGI, UNA SCELTA SOSTENIBILE PER IL TUO DOMANI.
UN ALTRO FUTURO È GIÀ PRESENTE!
Testi e immagini di Altromercato